Cosa Significa EcoSocialismo?

EcoSocialismo non significa “truccare un po’ di politiche di sinistra con dei tocchi di Ambientalismo”… Per l’EcoSocialismo, il cambiamento sociale e la salvaguardia della Natura e della Terra sono intimamente e inscindibilmente connessi.

La bandiera ecosocialista

Non si può salvare il Pianeta senza cambiare anche la società. E solo cambiando il sistema stesso, la struttura socio economica in cui viviamo possiamo veramente sperare di proteggere l’ambiente.

Questo ormai viene quasi dato per scontato da tanti pensatori, tra cui ovviamente il Professor Richard Wolff, lungo la linea vera della Sinistra per cui i cambiamenti profondi e radicali si possono fare solo se integrati a tutti i livelli.

Non è nemmeno pensabile, anzi è risibile pensare che il Capitalismo, possa dare soluzioni. È il sistema che ha dominato il mondo per almeno due secoli, e che quindi deve prendersi le sue responsabilità storiche. È un sistema che ha un solo imperativo, quello di trarre profitto dallo sfruttamento (di persone, animali, piante, energia e minerali, nonché del sistema stesso che esso ha creato), che quindi non ha alcun interesse a salvare il Pianeta. È il sistema che si macchia di guerre per il petrolio da decenni. È il sistema che ha portato il mondo sull’orlo della distruzione totale. È il sistema che in un paese promuove il consumismo sfrenato e nell’altro lascia morire bambini di fame. E sì, perché è un sistema che produce senza senno, spreca, e distribuisce male… Produciamo ogni anno cibo per 10 miliardi di persone. E non ne sfamiamo nemmeno !

Non solo questo sistema non ha funzionato e non funziona (e il Coronavirus ne ha dato la prova – ne parleremo più avanti)… Ma non dà alcun segno di voler cambiare rotta. Non può farlo per sua natura e non lo vuole fare, perché ciò va contro il suo unico imperativo.

Il Neoliberismo ci aveva promesso che tutto sarebbe cambiato; ci avevano chiesto di dare un’ultima chance al Capitalismo. “Mai più boom e poi crisi,” urlavano i loro esponenti (sapendo di mentire) mesi prima del crollo dei mercati mondiali nel 2008. E adesso? Vogliono un’altra chance? Dopo che in pochi anni il Capitalismo in tutto il mondo ha gettato la maschera e si è rivelato Fasciocorporativismo spietato, falso, assassino?

Eppure non si parla di Socialismo. In questo, gli USA si sono europeizzati, e noi ci siamo statunitensizzati… Perché? Perché ormai in USA, dove solo anni fa la parola “Socialismo” era tabù, è ormai popolarissimo. I Progressisti USA (Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez in prima linea) parlano apertamente di EcoSocialismo come l’unica soluzione possibile a lungo termine.

In Sud America l’EcoSocialismo è ben capito… In Italia… La parola Socialismo non si può scrivere con la K, ma se lo nomini, le varie pecore orwelliane del Sovranismo arrivano a sciami di droni (quelli meccanici, non i maschi delle amate api) a ripetere quello che Berlusconi ha fatto diventare in 20 anni un assunto: che tutto ciò che è rosso è dittatura e quindi non se ne parla più.

Ma noi sappiamo che il Socialismo è un sistema socioeconomico, è la condivisione dei mezzi di produzione. Ma non sappiamo spiegarlo. In USA, i Progressisti stanno girando le carte in tavola… Si usa una frase semplice per far capire che il Socialismo esiste, e deve esistere in ogni paese: “Provate a far viaggiare le vostre macchine capitaliste senza le nostre strade socialiste”. Le strade sono infrastruttura; sono mezzo di produzione. Ma ci immaginiamo un paese dove appartengano ai privati?

Purtroppo però l’EcoSocialismo non è quasi nemmeno nominato, dai media ma anche da buona parte del Centrosinistra. Qui la parola Socialismo è tabù.

Ma questo si cambia; si cambia imparando dagli altri movimenti EcoSocialisti e comunque Riformisti di tutto il mondo. Ed da questi che il Movimento EcoSocialista prende ispirazione…

Ma andiamo avanti. Un giorno si potrà parlare di Socialismo senza dover per forza far notare l’ovvio: che il Capitalismo ha fatto danni senza precedenti nella Storia Umana… Ci sono moltissimi aspetti dell’EcoSocialismo, tra cui, alcuni salienti:

  • L’EcoSocialismo si basa suo valori della Sinistra, inclusa la Democrazia, la Giustizia (sociale), la solidarietà (ricordate questa parola?), i Diritti Umani e ovviamente l’Ambientalismo, la Pace, l’Internazionalismo ecc…
  • L’EcoSocialismo crede fortemente che tutto il mondo deve cambiare insieme. Vogliamo ripensare al concetto di “villaggio globale”… Diciamo che ci hanno promesso un villaggio e rifilato una megalopoli inquinata, centralizzata ed industriale (tipica promessa del Capitalismo…) Vogliamo un mondo che sia veramente una Famiglia di Villaggi, ognuno diverso, ognuno libero di sperimentare forme sociali, culturali, economiche, scientifiche ecc… Ma tutti nel rispetto del Pianeta, della Natura, del prossimo ed anche degli altri villaggi… Una famiglia, non quell’Armata Brancaleone di stati nazionali che ci ha rifilato il Capitalismo… Al Capitalismo fa comodo così no? Gli stati “bisticciano” e le corporazioni ci guadagnano. Certo, la libertà di movimento faciliterebbe comuunità e stili di vita basti su ideali e fini comuni piuttosto che dettati di tristi e grigi imperativi del “mercato del lavoro”.
  • La fine del Corporatismo e a medio termine del Capitalismo è necessaria per salvare il Pianeta. Non esiste scusa. Bisogna passare da una economia e società controllate dagli interessi e dai sistemi delle corporazioni ad una in cui le comunità condividano i mezzi di produzione. Si può fare e si sta già facendo. Lo abbiamo capito chi è il vero avversario o continueremo a fare battaglie inutili contro poveri, migranti, stranieri, vecchi, chi ha i capelli rossi e chi ha la camicia sbottonata?
  • L’EcoSocialismo propone soluzioni vere e fattibili ai problemi sia ambientali che sociali. E le soluzioni vengono tutte “dal basso” con una incrementale presa di responsabilità ma anche ruoli (quello che il Capitalismo chiama “potere”) da parte di comunità ed individui. Di conseguenza, l’EcoSocialismo non vuole uno Stato invadente, anzi, vuole ridefinire il ruolo tra abitante (ma che cittadino?) e Stato. Vuole uno Stato agevolatore, e che non sia mai al servizio dell’interesse privato sopra quello pubblico e delle corporazioni (lobbies, potentati, mafia… e la lista continua su queste vie).
  • L’EcoSocialismo conosce e segue le vere soluzioni che si stanno trovando in tutto il mondo. E non sono quelle farloccate che ci propongono le corporazioni; si rifanno il logo con una foglia verde per mascherare interessi tutt’altro che ambientalisti… Le vere soluzioni manco si nominano… La scelta del solare sull’eolico (necessaria per la liberazione dal giogo delle corporazioni energetiche – e fatevelo voi sto megamulino di 130 metri sul tetto… No? Allora pagate la bolletta! Capito perché questo è un discorso che cambierà il futuro dei vostri figli?) La Permacultura, le food forests, le grandissime innovazioni che vengono dall’agricoltura biologica in tutto il mondo… L’ecosocialismo capisce e promuove il nesso ancestrale che esiste tra un pianeta sano e una popolazione felice
  • Anche a livello sociale, l’EcoSocialismo conosce e promuove quegli esperimenti sociali che si vedono nelle migliaia di Comunità Intenzionali che stanno sorgendo in tutto il mondo… E tanti manco sanno che esistono… Invece sono i laboratori sociali del Pianeta Terra…
  • In termini di distribuzione, l’EcoSocialismo ricorda uno dei tre (erano solo tre – e uno è andato perso!) principi originali dell’Humus Farming – che poi divenne agricoltura biologica (preferisco il termine “organica”)… E cos’era il terzo? Lo sviluppo di una catena alternativa di distribuzione. Mercatini, gruppi di acquisto solidale, cooperative agricole… Ma ci rendiamo conto che tutto il casino sulle paghe da schiavismo dei braccianti non si può risolvere fino a che i supermercati pagano l’8/10% del prezzo di vendita ai produttori? E come fa il contadino a pagare di più i braccianti?
  • L’EcoSocialismo ha capito una lezione fondamentale del pensiero di Sinistra, che dovremmo riscoprire… Se esiste un problema, lo si analizza andando alla radice di esso. Se no, ci si lascia prendere per il culo un’altra volta…
  • L’EcoSocialismo vuole anche svegliare la Sinistra italiana… È ora di sentire quell’orgoglio immenso che si ha nell’essere di Sinistra, nel volere il bene di tutti. È ora di non aver più paura dell’alternativa (e come ce l’ha inculcata sta paura il Neoliberismo!), di proposte anche rivoluzionarie, di grande portata, visionarie…

Questo sistema ha fallito e ci sta spingendo (a calci) oltre il baratro. Non è un’opzione cambiarlo; è una necessità ed un dovere. Lo dobbiamo alla Terra, alla Natura, alle nostre figlie ed ai nostri figli; lo dobbiamo a chi è più povero di noi e, un pochettino, lo dobbiamo anche a noi stessi!

PS: scusate i germanismi con maiuscole per filosofie, idee astratte e valori.

Se volete, un libro gratis di 400 pagine per spiegare bene l’EcoSocialismo sul sito della Mondadori ve lo scaricate su kindle cliccando qua.

Hasta la victoria!

 

 

 

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