l’Omeopatia del Partito Democratico

Da Casini ad Abou (Aboubkar Soumaharo), da Confindustria ai braccianti, ovvero l’ombrello per tuttei che non protegge nessunao; questo è il Partito Democratico alla vigilia delle elezioni.

Domande per Casini, non ne ho; so già le risposte vere e quelle false che mi racconterà. Purtroppo ho smesso di credere a favole e Babbo Natale tanti anni fa.

Ma ai vari Fratoianni, Bonelli, Schlein e pure – mi dispiace dirlo – ad Abou, una domandina piccolina piccolina ce l’avrei…

Che cosa vorreste ottenere esattamente entrando nelle liste ed in coalizione col PD? Il Gattopardo esiste per non cambiare nulla, o volete smacchiare anche quello (semicit. Bersani)?

Lo so che ci sono studi autorevoli che dicono che l’omeopatia ha effetti superiori al placebo (e PD e placebo forse sono sinonimi), ma il problema è questo: quelli sono studi empirici e forse sarà pure che l’acqua abbia memoria… Ma il PD no – o meglio, l’unica cosa che ricorda sto partito è come mantenere lo status quo.

E finire annacquati per curare un male, magari non funziona, ma è nobile! Finire annacquati per preservarlo… Beh, lascio a voi ed alle vostre coscienze la risposta…

Ad esempio, Abou (parlo a te perché Nicola ha dimostrato che preferisce chiudersi nelle stanze del potere che parlare con la sua stessa base, lo ha fatto per 12 giorni di fila!) spiegami un po’…

I braccianti vengono sfruttati a €3.00 l’ora. Il motivo lo si sa, no? È che se contadini vendono un kilo di pomodori a 10 centesimi e non si possono proprio permettere di pagarli di più in tanto casi…

Ma i supermercati li rivendono a 1.5/2.0 euro… Di cui, il 60% se lo tengono ed il 30% va in trasporto…

Problemino… Io ridurrei pure sto margine dei supermercati – anzi, come Stato costruirei (pure com grossi investimenti) catene alternative di distribuzione diretta, tagliando proprio fuori le multinazionali (alla fine, era uno dei tre principi base del biologico, quello che non fu mai realizzato, guarda caso…)

Però il PD sta dalla parte delle lobby, inclusa quella dei supermercati…

Ed allora, non dubitando la tua essenza, sai dirmi come annacquata nelle file del PD, mi porterai i benefici omeopatici di una cura alla valeriana?

Programma Ecososcialista Energia ed Ambiente

Energia

 

L’energia deve essere verde, riciclabile, e distribuita, non accentrata. L’indipendenza energetica del Paese, di famiglie ed imprese va perseguita come obiettivo energetico e sociale, con eliminazione e / o riduzione di bollette e dipendenza energetica.

 

  • Piano do transizione completa alle rinnovabili fino a tetto strutturale.

 

  • Fondo statale per la ricerca sulle rinnovabili.

  • Costituzione di cooperative vere per produzione del fotovoltaico, con fondi pubblici per l’avvio.

  • Pannelli solari gratis (con bonus) ad ogni famiglia o casa.

  • Stop immediato delle trivelle.

  • Illegalità del fracking in legge, come crimine contro la Natura.

  • Statalizzazione di ENI in osservanza all’Art 43 della Costituzione; con compartecipazione, min 50% del CDA eletto da dipendenti.

  • Bonus per efficienza energetica delle case.

  • Promozione motori elettrici; graduale eliminazione di motori a scoppio.

  • Sviluppo di rete integrata dell’energia, gestita da una cooperativa vera statale.

  • Sviluppo rete di riciclaggio dei pannelli fotovoltaici e solari, e batterie al litio.

  • Rendere l’Italia un leader mondiale del fotovoltaico (il Paese del Sole).

  • Impianti eolici offshore; riconsiderazione di impatto ambientale e paesaggistico ed effetti sulla comunità di quelli su terra, con partecipazione con valore contrattuale delle comunità.

  • Rilocazione di tutti gli impianti eolici possibili offshore.

  • Predilezione per turbine eoliche ad asse verticale (non pale) e torri solari.

  • Trasporti pubblici capillari, elettrici e frequenti in tutte le città. Minimo legale di bus / tram / posti sui trasporti e corse per abitante.

  • Sviluppo capillare della rete ferroviaria, specie al Sud.

  • Stop al TAV.

Ambiente

 

  • Eliminazione del Ministero della Transizione Ecologica, da dividersi in Ministeri dell’Ambiente e delle Energie.

 

  • Fondi per un miliardo di euro per nuovi parchi naturali, nazionali e regionali.

  • Fondi per 500 milioni di euro per oasi comunali e provinciali / intercomunali.

  • Ripristino dell’indipendenza e riqualificazione della Guardia Forestale, gestita dal Ministero dell’Ambiente.

  • Raddoppio minimo dei fondi per il dissesto idrologico, con sottosegretario/a preposto al ministero.

  • Educazione critica ambientale nel curriculum scolastico.

  • Insegnamento dei principi e delle dinamiche della green economy a scuola e sui media.

  • Canale ambientalista della televisione di stato (autogestito da un consorzio aperto di associazioni ed esperti/e).

  • Abolizione della caccia.

  • Fondi e appoggio logistico per agricoltori/ trci ed allevatori / trici che preservano la biodiversità, specie rare, antiche.

  • Sostegno logistico e legale a chi rimboschisce il proprio terreno.

  • Sostegno logistico, legale e di provvigione di piante per oasi ad iniziativa privata.

  • Corpi specializzati delle FFdOO e Procure per protezione ambientale, per combattere discariche abusive, inquinamento di falde acquifere ecc.

  • Mansioni di vigilanza e sanzione per reati contro l’ambiente per Vigili Urbani e Polizia Locale, incluse sanzioni per spazzatura su strade, in campi ecc.

  • Incentivi per siepi di spartizione con piante locali, piuttosto che cancelli e muri tra i terreni (corridoi per fauna, evitano erosione terreno, mantengono umidità e fertilizzano, e possono anche servire come barriere ad incendi – Opuntia spp.).

  • Patentino elettronico per acquisto ed utilizzo di fertilizzanti, diserbanti e insetticidi /antiparassitari chimici, con soglie massime di acquisto per ettaro.

  • Transizione programmata e facilitata da agricoltura convenzionale al biologico.

  • Sviluppo di reti di condivisione delle competenze biologiche.

  • Corsi di agricoltura biologica in ogni comune (o consorzio di comuni limitrofi) per l’insegnamento gratuito di tutte le tecniche e aree del biologico (inclusa permacultura, , food food forests, aquaponica e aeroponica, sinergica, rigenerativa, biodinamica ecc.)

  • Corsi di laurea in permacultura e agricoltura rigenerativa.

  • Sviluppo di rete alternativa di distribuzione per il biologico, con mercati e hub di produttori / ici ed agricoltura solidale.

  • Sviluppo di mercati del biologico capillari su tutto il territorio nazionale.

  • Sviluppo cooperative vere e GAS per la distribuzione del biologico.

  • Fondi e competenze per le regioni per agricoltura rigenerativa, per la restaurazione di ambienti naturali indigeni, gestione dell’acqua, reidratazione della terra con shales, piantumazione ecc.

  • Legge per la rigenerazione ambientale (non cementificazione) di aree bruciate.

  • Sostegno legale, agevolazioni economiche e aiuti logistici a comunità intenzionali ed ecovillaggi / ecoprogetti.

  • Rete nazionale ed europea autogestita di comunità intenzionali ed ecovillaggi / ecoprogetti.

  • Incoraggiamento di autogestione locale di parchi, oasi ed aree verdi.

  • Obbligo per i comuni di raggiungere target di riciclaggio.

  • Legge su formati e materiali per confezionamento di prodotti. Divieto di confezionamento non riciclabile.

  • Legge nazionale sulle categorie di riciclo.

  • Indicazione sulle confezioni per il riciclaggio (carta / organico / plastica ecc.)

  • Indicazione sulle confezioni dei marchi “vegano” e “vegetariano”.

  • Rifugi per animali abbandonati, con collaborazione comune – volontari.

  • Servizi gratuiti di sterilizzazione per animali domestici.

  • Legge per i crimini e crudeltà contro gli animali.

  • Istituzione del reato di crimini contro la Natura.

  • Istituzione del reato di crimini contro la Terra.

  • Istituzione del reato di crimini contro il paesaggio.

  • Istituzione di Procure e designazione di FFdOO specializzate in questi reati.

  • Mappa nazionale delle aree paesaggistiche, e legge che ne impedisca qualsiasi scempio.

  • Inserimento di calcolo di biomassa e biodiversità nel verde dei piani urbanistici.

  • Legalizzazione della coltivazione e vendita di cannabis e psilocibe; con legge che stabilisca coltivazione massima, per evitare latifondi, monopoli e favorire piccoli coltivatori e distribuzione.

  • Studio indipendente a fondi statali sugli effetti medici e psicologici di sostanze allucinogene.

  • Informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, anche nelle scuole.

L’Autunno del Malcontento

L’Autunno del Malcontento: la vera faccia dell’effetto Draghi

E mentre i giornali e le TV ci raccontavano la favola che con il deus ex machina di finanza e Confindustria si erano spalancate le porte del Paradiso a tutto il Popolo Italiano…  da dietro al sipario di questa farsa mediatica si vedeva la mano del grande uomo che seminava tempesta…

Non ci siamo accorti che mentre il suo vassallo di Rignano gli accreditava vittorie sportive e musicali, viaggi spaziali e la creazione dell’Universo intero, l’Uomo dell’Eni passava tutte quelle leggi che hanno portato al malcontento di questo autunno?

Domanda semplice… Chi ha di suo pugno imposto i licenziamenti, persino cambiando il disegno di legge del Ministro Orlando dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri? E con quell’atto il Gran Ministro Universale buttava anche decine di migliaia di famiglie sulla strada. Lo so, i giornali e i telegiornali sono distratti, ma nella sola Roma lo stesso decreto dà  la via libera agli sfratti ed ha tolto la casa a 45.000 famiglie.

Tutto ciò con poco più di mugungni sotto voce da parte del Partito Democratico, ed opposizione da Sinistra, che però non ha avuto né risonanza, né l’orecchio dei giornalisti, o cosiddetti tali, troppo occupati a ripetere ad infinitum una propaganda che, se non per gestione, di certo deve molto agli insegnamenti di quell’altro “venerabile”, Licio Gelli – quello della P2. Non dobbiamo nemmeno ricomporre “l’albero genealogico” degli attuali governanti per vedere la paternità di questo Governo di Confindustria, ed altri interessi, ma non di certo quelli del Popolo Italiano.

Eh, ma loro sono “migliori” (di noi non hanno osato dirlo, ma lo hanno inteso e fatto intendere). Ed è con la loro “migliorità” che ci hanno abbagliato mentre tagliavano il cashback, riducevano i sostegni, rimpiazzavano decine di migliaia di contratti a lungo termine con lavoro temporaneo, magari pure “stagisti”, che tanto quello che conta è avere statistiche sommarie da sventolarci in faccia dall’alto del palco mediatico di televisioni e testate colluse.

Eh, ma mentre si sentivano così migliori perché il loro Generale portava finalmente avanti una campagna vaccinale, e lo faceva con un coro di neoliberisti che faceva notare… Boh? Che ora abbiamo i vaccini ma prima no? Boh, che un giorno su dieci si sono raggiunti i target giornalieri? Boh, che il generalissimo della sanità appare e scompare dal piccolo schermo a seconda che ci siano buone o cattive notizie… Però ora, e siamo ad ottobre, beh, almeno ora si pensa di poter raggiungere i target di vaccinazioni di… maggio! Non prossimo, ma scorso!

Mentre ci narravano tutti storie da un universo parallelo, l’Eni e le altre Sette Sorelle decidevano di speculare sul gas, e di questi aumenti di bollette, beh, se i TG vi avessero informati ne staremmo parlando da mesi… Ma ormai le notizie si passano sottovoce fino a che non servono o non se ne trova un utilizzo propagandistico.

Ed è così che il Presidente del Consiglio dei Potenti regala 1.3 miliardi dei nostri alla stesa Eni che lui svendette ai privati... Giusto perché non alzasse le bollette, o forse perché lui l’Eni la voleva regalare via ai suoi amici, e si era sbagliato a svenderla anni fa? Lo dico perché a conti fatti, Draghi ha in pochi mesi rimborsato quasi tutti i soldi che i privati avevano pagato per “comprarsi” l’Eni. Eh sì perché non si dice che la prima cosa che questo governo calato dall’altro ha fatto è stato dare 3 miliardi dei nostri, dall’allora Recovery Fund a… indovinato! All’Eni, ovviamente. E li ha dati per rovinare Ravenna e dipingersi di verde le mutande sporche di petrolio, con quello scempio detto “offsetting” un insulto alla Scienza e alla “transizione ecologica”. Anzi, un insulto alla Natura ed al buon senso.

Ed infatti l’annuncio è arrivato da CingolEni solo quando ha trovato un pretesto per attaccare con una menzogna indecente gli “ambientalisti radical chic”.  Mi correggo, le balle spaziali erano due dall’ex lobbista di armi e brevetti inutili… Non sarebbero comunque aumentate del 40%, ma dovevano spaventarci intanto che la colpa era degli ambientalisti che non c’entravano nulla… Poi hanno rifilato dei finti saldi e vogliono pure essere ringraziati. Poco è servita la pronta smentita da tutti i competenti. Ormai la bugia era passata e ci hanno tratto il massimo profitto (eh, sono neoliberisti, cosa ci dobbiamo fare?).

E così la menzogna ha fatto da fondamenta per un’altra campagna propagandistica, quella del nucleare, ed ovviamente ci sono multinazionali al plutonio che si sentono offese per essere escluse dal Recovery Fund

Recovery Fund prontamente rinominato PNRR, acronimo ampliamento incompreso ma che suona tanto come “pernacchia al Popolo”.

Ma sono solo 200 i nostri miliardi che vanno a multinazionali e Confindustria, e chissà quanti alla mafia. Cosa volete che siano? Per quello non se ne è parlato. Era meglio distrarre con partite di calcio qualora disponibili ed anche con la strizza per milioni di famiglie che si son sentite dire che, no… a voi tagliamo il Reddito di Cittadinanza perché non è “educativo”…

Ma di verde hanno veramente fatto qualcosa, forse con ironia acida tipica di chi non prova nulla davanti agli occhi di bambini che soffrono, figurarsi fiumi che si tingono di nero… E siccome bisognava parlare di “green” per infangarlo si sono messi a seminare le solite cause di questo malcontento. Anzi no… A sto giro sono passati direttamente alle talee.

Entra in scena il green pass; misura voluta da Confindustria e volutamente divisiva – dei  lavoratori e delle lavoratrici ovviamente!

Si può essere d’accordo o no con questa misura, ma non si può negare che il Gran Banchiere Draghi non abbia ascoltato le parti coinvolte prima di approvarla. Misura codarda, come ci fa notare il Prof Alessandro Barbero… Misura di un governo di dragoni che non osa prendersi le sue responsabilità e mettere l’obbligo vaccinale e preferisce farlo entrare dalla finestra. Ovviamente colpendo in primis lavoratori e lavoratrici.

Ma quando lo storico ne parlò era troppo tardi, media e pupazzi mediatici ben noti erano già schierati – su tutti e due i fronti! O sei con noi o contro di noi! E dai che si va avanti ad alimentare conflitto! Ma lo scontro sul green pass fa comodo: perché se questo colpisce solo parte dei lavoratori, e il discorso è finito con “io non ti pago i tamponi”… Beh, sono giorni che non si parla d’altro, anzi settimane ed anzi… Non si parla di ciò che colpisce tutti i poveri…

Prezzi alle stelle degli alimentari? Chissenefrega! Bollette impagabili? Chissenefrega!  Sfratti? Chissenefrega! Licenziamenti? Chissenefrega! Delocalizzazioni? Chissenefrega! Morti sul lavoro? Chissenefrega! Povertà in crescita? Chissenefrega! 

– Green pass! Green pass! Green pass!!!

Figurarsi se si possano mettere in agenda l’equità territoriale, il cambiamento climatico, il bene della Natura e degli animali, lo stato delle scuole, delle periferie, persino la mafia è diventata una nota a piè di pagina del green pass!

E se poco tempo fa si parlava di DDL Zan, guerre infami, diritti dei lavoratori e lavoratrici, la tampon tax? Ve la ricordate? O tutto è sparito in questo tifo da stadio su un solo tema?

Ma il malcontento va raccontato tutto, e non canalizzato e manipolato. E mentre l’Uomo delle Banche semina divisione, gente della stesa galassia, i giornalisti e i fascisti cosa fanno? Ci distraggono! Ci distraggono e nascondono la mano che ha seminato questo Autunno del Malcontento

E cosa fanno i servi dei “padroni” da ormai un secolo come professione? Puntano il dito lontano dal loro padrone… Un tableau di leonardesca memoria che si ripete come un’ultima cena ridotta a siparietto di cattivo gusto su TV, media, giornali con politici e opinionisti e tanti pupazzi mediatici sui social.  Ma basta guardarne una di mano, quella che leccano per vedere cosa sta succedendo… 

E sì, la mano l’abbiamo vista, e no, l’Uomo delle Multinazionali non ha nemmeno l’attenuante dell’incompetenza… Alla fine, lo dice lui che è “migliore”…

 

Adriano Bulla, 13 ottobre 2021

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