Da Nazione Potente a Popolo Felice

Da Nazione Potente a Paese Felice: un Cambio di Paradigma

 

La pena che ho provato nel vedere Casa Pound fare la campagna per le lobby del nucleare con lo slogan complessato “Italia potenza nucleare”; ma come si può averlo così piccolo? Eppure piccolo ce lo abbiamo tuttei; o per lo meno, sono proprio i governi, la politica e gli stati stessi che ce lo vogliono far sentire piccolo.

Ricordate quando Mussolini, anche detto “il molleggiato” (scusa Adriano, nessun riferimento) per il suo manierismo da pagliaccio, urlò dal balcone, “L’Italia è un impero”? Beh, un Popolo con idee chiare, ed amor di se stesso, avrebbe urlato in coro, “Echissenefrega!” Ma si sa, il fascismo nasce da un grande complesso di inferiorità verso le nazioni vicine.

Come se quello che conta per una persona, veramente, sia quanto l’Italia, gli USA, la Russia, o la Francia siano “più forti” di altri… No, quello è un idolo, un falso dio offerto dalla politica in cambio del vero obiettivo, della vera missione che uno stato (ed i suoi servitori e servitrici in politica) dovrebbero offrire: la felicità ed il benessere del suo Popolo, e del paese che serve (inclusa la Natura).

Ed è così che mentre Biden aumenta il budget del pisello piccolo, ooops, scusate della “difesa”, come la chiamano loro con ironia criminale, una larga fetta della popolazione chiede quell’invenzione Comunista che è la sanità pubblica. Ecco, questa fetta del Popolo è quella che capisce la vera funzione di uno stato. Agli altri va il contentino di poter buttare bombe sulle teste di gente migliaia di chilometri più in là in cambio di una spesa personale di 3.000 dollari per un’ambulanza a 500 dollari per ogni punto di sutura… Più le bombe…

Anche in Italia qualche mugugnio si è alzato alla proposta di aumentare le spese militari di 15 miliardi (!!!), quando abbiamo una sanità in sfacelo, una scuola ammuffita ed asservita, trasporti che non trasportano, un paese naturalmente stupendo ridotto ad un immondezzaio, e pensioni che non arrivano se non direttamente quando ormai si è al campo santo…

Ecco qua il grande inganno della “potenza”… Ma chi se ne fa qualcosa di sta potenza? Meglio un afrodisiaco, se quello è il problema, e vi assicuro che costa molto meno di un missile terra aria…

Ecco qua come smazzare sta fantomatica “potenza” in realtà non è che spaccio illecito di armi alla popolazione, o meglio, la popolazione le paga… vabbè, ci siamo capiti. È pubblicità regresso.

Ma si può anche andare indietro… Pensiamo all’Impero Romano. Ok, facciamo un esercizio mentale; pensate ad una persona romana, o alla Roma Antica; quali aggettivi vi vengono in mente? “Potente,” certo, “organizzato”, “violento”, anche “ricco”… ma “felice”? Anche leggendo i testi contemporanei, di felicità non se ne parla… L’Impero Romano non è riuscito a passare alla Storia l’immagine di un paese felice.

Perché, quello Britannico è diverso? Leggi Dickens e di tutto si può dire, tranne che il Popolo fosse felice… O quello USA? Ok, hanno avuto un periodo in cui si descrivevano come felici, negli anni 50…

Ma si sa, quella fu una grande campagna pubblicitaria, in cui “felice” voleva dire avere l’aspirapolvere… Era una promessa, che poi si infranse appena la “felicità del consumismo” si scontrò con la “felicità delle idee”, negli anni 60…

Eh, no, se non sei contento con l’aspirapolvere ma vuoi persino tenerti i capelli lunghi e praticare il libero Amore e la Pace, scusate, ma lo Stato ha il dovere di reprimervi… Per poi ovviamente denigrarvi ad infinitum come drogati e drogate zozzoni/e con troppo tempo libero e nulla da fare. Anzi, persino con il tempo di divertirvi e – cosa molto più grave – addirittura pensare!

Eh, d’altronde, Pace e Amore portano ad una felicità che non si può vendere, monetizzare e quotare in borsa… Al contrario delle armi. Ed è così che siamo finiti e finite a cercare un palliativo alla felicità nei finestrini elettrici, cessi che ti lavano il deretano, app che ti dicono quanti capelli hai in testa ed altre minchiate, tutte eredi di quel concetto spacciato come “felicità” negli anni 50 e 60.

Non fraintendetemi; non dico che la lavatrice non sia utile; anzi, ma non mi rende proprio felice. In quanto all’utilità dei suoi successori ed eredi, lascio a voi decidere…

Ma questo è proprio il punto: ci hanno insegnato che la felicità non esiste, non quella roba da idealisti illusi che credono ai sentimenti… No, esiste il consumismo, e poi esiste, appunto, la “potenza”; che l’occidente giustifica col suo “dovere e mandato cosmico” di garantirti sempre più consumismo… E come si fa a garantirti l’app che ti conta pure i peli del culo senza buttare qualche bomba su bambini in Africa o in Asia?

Eh, si sa, serve petrolio sia per l’app, ed anche per il nostro complesso dì inferiorità… E allora, lontano dagli occhi, lontano dal cuore, che crepi il bambino, ma facciamo pure 12 milioni di persone (solo con le guerre, non conto i morti di fame ecc…), basta che noi ci si senta “potenti”.

E non a caso il “gadget” più importante e diffuso che ci hanno venduto consumismo e capitalismo è la lavatrice delle Coscienze, conosciuta come “stampa”: 240 mila (!!!) bambini morti per la guerra in Yemen? Basta non parlarne; ed il Mastro Lindo delle TV ci ha risolto tutto. Il più grande campo di concentramento (e sterminio, se permettete la verità) mai esistito si chiama la Striscia di Gaza? Facciamo che non se ne parla e tutti possono correre a comprare il nuovo smartphone senza doversi preoccupare… O sentire in colpa…

E chi cambierebbe mai due fustini di lavacoscienza concentrato (no bio, mi raccomando) per il futuro di un bambino che scappa dalla guerra? Che poi se è di colore o “scuro”, il bianco più bianco non si può non si addice mica…

E non parliamo di educazione: perché insegnare ad un bambino la felicità nel vedere un fiore che sboccia è da frichettone/a rincolgionito/a (e drogato/a, intendiamoci); ma “regalargli” il videogioco violento che lo zombizza è da genitore accorto e premuroso…

Che poi sta cosa della “potenza” va a braccetto con la paura. Reale o percepita. Eh, perché chi ha paura vuole sentirsi potente. E state tranquilli e tranquille che di quella ce n’è da vendere, anzi da regalare. Forse l’unica cosa che ci regalano, alla fine dei conti…

Allora, quando un Popolo non è minacciato, la scusa per farlo sentire minacciato la si trova. Eh, saranno sti 20.000 migranti che ci rubano la felicità… E quando manco quello funziona, una bella guerra che unisce tutto il paese sotto la bandiere di paura e potenza è ormai garantita.

 E qui mi viene un dubbio. Ma le biciclette elettriche sono un’alternativa alle macchine, o alle biciclette a “pedalata umana”? “E cosa c’entra,” direte voi? Beh, intanto andrebbe fatto uno studio. Ma… Il fatto è che noi ci riempiamo la bocca di “democrazia” fatta di bombe sui poveri del mondo; e fino a quando non ci tocca da vicino, tutto va “bene”; ma nel frattempo, proprio ora, sti strilli forsennati che (traduco), “Gli interessi dell’occidente non si toccano,” ci stanno portando sempre più vicini al baratro, e noi ci illudiamo di poterlo saltare con gambe potenti, mentre manco camminiamo quasi più! E lo stesso vale per le nostre menti, all’urlo di “potenza, voglio la potenza, potenza, potenza!”

E noi italiane ed italiani, che di questo urlo, di questo complesso del pene piccolo, ne abbiamo fatto un tratto socioculturale fino al punto di regalare al Mondo intero niente poppò di meno che il fascismo stesso, dovremmo a questo punto imparare la lezione…

Echissenefrega di una nazione potente; quella ce la prometteva pure Mussolini, e si è visto come è andata a finire; cari politici e care politiche,  cominciate a fare proposte per la felicità del Popolo… e del Paese, tutto, inclusa la sua Natura…

Vi mancano idee? Vi do una mano: giustizia sociale, sanità che funzioni, una scuola che insegni il pensiero critico, sicurezza sul lavoro, sicurezza economica, opportunità, un ambiente pulito, libertà energetica dei singoli e delle famiglie, cibo sano, a core, pure, Peace and Love, se ci arrivate… Come vedete, mancano gli armamenti; spiegatemi voi come ci renderebbero felici…

Della vostra potenza, a noi, Popolo, frega un’emerita minchia!

Vogliamo solo esser F-E-L-I-C-I!

 E render felici tutte le persone del Mondo!

 

Chiaro?

 

 

Adriano Bulla

 

8 Marzo 2022

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